ATTIMO D'INVERNO

Un pugno si alzò e quel pensiero
chiuso in quella mano si notò
tra centomila pensieri che urlavano.
Un cane guaì e quel guaito
di una bestia, si notò
tra centomila cani che abbaiavano.
Un morto marcì e quel puzzo
che usciva dalla tomba si notò
lontano centomila chilometri.

Un mattino d'inverno
un bacio fece sbocciare una rosa.
quel freddo duro non riuscì a fermare
quell'abbraccio che si stava stingendo.
In quell'alba di un colore diverso
centomila vite nuove sbocciarono.
Da tutti i cuori fu notato
e gli urli, i guaiti e le pestilenze si fermarono
un istante nel tempo.
 

                          Bianchi Maurizio
                          18 gennaio 1988